martedì 17 gennaio 2012

Il big match della Serie C femminile: Cav Gallico - Pallavolo Crotone

CAV GALLICO - PALLAVOLO CROTONE 3-1 (28-26 17-25 25-23 25-18)

CAV GALLICO: Tortora, Squillaci, Bilardi S., Chirico, Dascola, Surace, Cangemi, Marra (L), Barillà, Ambrosio, Marino, Crucitti. Allenatore: Dina Yasakova

PALLAVOLO CROTONE: Sghirrapi, De Franco, Liviera, Pioli, Stasi (L), Reale S, Pesce, Reale M., Zappone, Caristo, Sposato. Allenatore: Piero Asteriti

ARBITRI: Giuseppe Bressi di Badolato e Antonella Giorla di Catanzaro

Palestra “Umberto Boccioni” di Gallico, ore 20: la capolista, dopo aver faticato per conquistare il set iniziale e perso il parziale successivo, torna a macinare gioco e divertire il numeroso pubblico accorso per vedere il big-match dell’intera stagione. Ma, sul 12-6, ecco l’imprevisto: black-out elettrico. Per pochissimi secondi entrano in funzione le luci d’emergenza, poi il buio più totale. Nessuno mai si aspettava un qualcosa del genere, il blackout improvviso ha colto tutti di sorpresa e messo nel panico gli addetti ai lavori, anche per quella che era l’incolumità fisica dei presenti. Al buio anche la vicina frazione di Catona, quindi la decisione di andare a completare l’incontro al “Palloncino”: nessuna delle due squadre, in questa stagione, aveva ancora giocato nella palestra reggina. Un episodio davvero che ha dell’insolito e dell’incredibile. Entrambe imbattute, Cav e Crotone riprendono a giocare dallo 0-0 iniziale del terzo set: l’equilibrio regna sovrano nella prima parte del gioco, poi la capolista allunga portandosi sul 16-11. Il Crotone dimostra di essere squadra forte anche mentalmente quando, sul 24-20, annulla tre set-point prima di cedere 25-23. Davvero brava la squadra di Asteriti a non mollare mai contro la prima della classe. Nel quarto gioco il Cav va avanti spedito, ben supportato dal duo Bilardi- Ambrosio: il Crotone, sotto 16-7, si spegne per poi cedere 25-18. E così questi tre punti sembrano mettere una pietra tombale sul campionato: Gallico è avanti di cinque punti e sembra davvero difficile che possa perdere terreno.

Alessandro Marcianò, Calabria Ora 17 gennaio 2012

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