Il big-match della Serie C femminile: SS Cuore RC - Ottica Mandelli 3-0

S.S. CUORE RC - OTTICA MANDELLI RC 3-0 (25-16, 25-15, 25-14)
S.S. CUORE RC: Borghetto, Woodward, Condemi, Gilroy, Giordano, Wirt, Pietropaolo, Catalano, Cuzzola, Musolino, Modafferi. Allenatore: Jordan Kroumov
OTTICA MANDELLI RC: Franco P., Postorino, Raso, Neri, Mazza, Sacca, Baccillieri, Crea, Autelliano. Allenatore: Zino Surace

ARBITRI: Vincenzo Romeo e Domenico Marcianò di Reggio Calabria

Quando si giocano stracittadine in genere la classifica perde significato, in questo caso però il pronostico è stato rispettato in pieno. Troppa la differenza in campo tra un Cuore quasi in formazione tipo e una rimaneggiata Ottica Mandelli, e la partita si chiude nel giro di un’ora. Bastano tre set alle padrone di casa per tornare alla vittoria dopo il ko di Lamezia: il successo assume un sapore particolare se si considerano le ex in campo, almeno quattro. Kroumov deve fare a meno della Catalano, rimasta fuori dai giochi a causa dei postumi di un piccolo infortunio rimediato nell’ultimo match di campionato: a servire le attaccanti ci pensa la Giordano, brava anche al servizio, dove ha totalizzato diversi ace. Zino Surace, che può contare su un organico tutto reggino, deve far fronte a diverse defezioni: alle assenze giustificate di Cicciù, Caracciolo e Crucitti, si aggiungono quelle di Marchese e Tripepi. Nelle prime battute regna l’equilibrio: il Cuore stenta a carburare e l’Ottica Mandelli si porta avanti 4-11. Sul 5-11 una svista arbitrale assegna erroneamente il punto al Cuore: le proteste ospiti costano il giallo, si va sul 7-11. Le ragazze di Surace ne risentono e perdono la testa, la terza forza del torneo approfitta, ringrazia e mette la freccia: si cambia campo grazie al 25-16 maturato nel primo set. Nei giochi successivi nessun problema per Borghetto e compagne, brave a tenere sempre in mano il bandolo della matassa. Trenta i punti complessivi realizzati dalle tre americane, mentre tra le fila dell’Ottica Mandelli a fare più punti è capitan Neri.

Alessandro Marcianò, Calabria Ora 14 febbraio 2012

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