La Publiglobe Cinquefrondi resta
imbattuta, ma impiega quasi tre ore per avere la
meglio sulla Luck Reggio Calabria. Un match bellissimo, intenso, che resterà senza dubbio negli
annali della pallavolo calabrese per l’intensità e le
emozioni che ha saputo regalare finchè l’ultimo
pallone non è stato messo a terra. Una partita difficile, come racconta Carmine Sardanelli, libero
del Cinquefrondi: «Sapevamo che sarebbe stata
una partita difficile. Loro sono una squadra giovane, con Neri che fa da collante», afferma il giocatore della compagine pianigiana, che vincendo ha
rispettato il pronostico della vigilia. Il gioco più
importante del match è stato sicuramente il quarto, set severamente vietato ai deboli di cuore, finito 36-34 per la Publiglobe al termine di una maratona appassionante: «Ce l’abbiamo fatta anche
grazie all’esperienza di giocatori come Antonio
Russo, Mafrica e De Fina, che ci hanno aiutato a
mantenere il sangue freddo nei momenti cruciali» ha detto ancora. Dopo quattro match-point annullati, il punto che ha portato le due squadre al
tie-break, un punto liberatorio, che ha evitato il
pesante passivo del 3-1: «Sicuramente l’emozione
della finale ha inciso molto, così come ha inciso
sulla prestazione il fatto di giocare per la prima
volta al Palakrò. Ma non ci siamo arresi, abbiamo
lottato fino alla fine, siamo consapevoli che possiamo vincere contro chiunque». La Publiglobe punta all’en-plein Coppa-Campionato? «Il campionato è lungo, per adesso ci godiamo questa vittoria»
ha concluso Sardanelli.
Alessandro Marcianò, Calabria Ora 21 febbraio 2012
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