martedì 27 novembre 2012

PAOLO FINIZZI, IL PEGGIO E' PASSATO


A volte tornare a casa equivale ad una rinascita. Vale molto per chi torna, forse molto ancora di più per i genitori. Paolo Finizzi è finalmente a casa dopo il brutto incidente che lo ha visto sfortunato protagonista tre settimane fa. Una gioia immensa quella dei familiari, che dopo la vicinanza di tutto il mondo pallavolistico durante le due settimane in ospedale, adesso possono vedere nuovamente piena la casa. Perché quando un figlio manca per una sola gita già la casa sembra vuota, figuriamoci se il figlio invece di essere in gita si trova costretto in un letto di ospedale. Ma adesso il peggio è sicuramente passato, e il forte giovane della Luck si trova a casa già da una settimana. Adesso per lui il programma prevede fisioterapia e poi piscina, prima di tornare a schiacciare nelle varie palestre. La sua muscolatura gli ha permesso di limitare parecchio i danni, così come lo ha agevolato durante l’intervento e così come lo aiuterà nella ripresa dell’attività. Anche se le previsioni dicono che Finizzi potrà tornare in campo nel giro di qualche mese, forse è meglio non accelerare troppo i tempi e riprendere piano piano per essere al top la prossima stagione. Dalla sua parte la forza di volontà, un’infinita forza di volontà che lo porterà a rientrare quanto prima nel gruppo assieme ai compagni. Così come lo riporterà a scuola, lui che quest’anno dovrà sostenere gli esami di maturità. “Durante la permanenza di Paolo in ospedale, si sono dimostrati tutti affettuosissimi: compagni di squadra della Luck, ex compagni di squadra della Mymamy, compagni di scuola, insegnanti, non lo hanno mai lasciato un attimo solo”, affermano all’unisono i genitori di Paolo, “E vogliamo ringraziarli pubblicamente per quanto hanno fatto e per il sostegno che ci hanno dimostrato in quei giorni”. Anche le altre società di pallavolo si sono dimostrate vicine alla banda reggina, che si è vista regalare anche una maglia personalizzata dai giocatori del Cinquefrondi. Telefonate da tutte le parti, anche da Rossano, a dimostrazione di quanto l’ambiente calabrese della pallavolo sia sportivo, corretto e di quanto sia squadra anche se i colori indossati durante il week-end siano diversi. “Tutti i giorni quella corsia era strapiena”, affermano, “Tutto il mondo della pallavolo è stato molto molto vicino, i suoi amici, ci hanno commosso. Vicini i parenti, la fidanzata soprattutto”. L’incidente ha fatto perdere tempo anche nei confronti dello studio, ma gli insegnanti si sono dimostrati disponibilissimi: “Gli insegnanti si sono dimostrati, all’unanimità, disponibili nel fare un percorso di aiuto e di recupero, visto che il ragazzo quest’anno è di esami, e vogliamo ringraziarli per questo”. Ma ci sono altri ringraziamenti da fare: “Un ringraziamento particolare alla signora Francesca Nucara, è lei che ha dato il primo soccorso a Paolo, visto che il ragazzo era solo sull’asfalto, ed è stata lei che ha chiamato il 118 e che ha aspettato che arrivasse. È venuta anche in ospedale per informarsi sul suo stato di salute. E’ stata preziosissima, è stata gentilissima”. Infine, un ultimo ringraziamento, ma molto importante anche questo: “Un encomio all’equipe del reparto neurochirurgia, con in primis il primario Mauro Campello, il dottor Francesco Turiano che lo ha operato, l’anestesista Marco Tescione e tutto il personale paramedico che, proprio in quei giorni era in agitazione. Sono state persone disponibilissime, sempre col sorriso sulle labbra, sempre molto professionali”.

Alessandro Marcianò, Tie-break

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