Fare il palleggiatore non è roba da tutti. Fare il palleggiatore significa avere sulle proprie spalle, anzi sulle proprie mani in questo caso, il destino di una squadra: rapidità, precisione, ma anche capacità di andare a muro sono le caratteristiche degne di un buon regista come Giuseppe Caracciolo. Classe ’89, Caracciolo ha nel suo curriculum due campionati vinti su tre disputati in Serie D, oltre due partecipazioni alla Junior League: è alla sua quarta partecipazione al più alto torneo regionale, campionato che è andato molto vicino a vincere lo scorso anno con la maglia dell’ICQ Rossano, poi ripescata in Serie B2. E adesso si sta giocando sia la promozione sia la Coppa Calabria ma, in entrambi, c’è da battere la concorrenza della Raffaele Lamezia, avversario odierno: “Sicuramente il Lamezia è la squadra favorita per il salto in B2, è una squadra al completo in qualsiasi reparto del campo e ci sono giocatori che hanno disputato diversi campionati di categoria superiore, quindi con maggiore esperienza. Ecco perché credo sia la squadra più forte in questo campionato, ma in campo non sempre vince la più forte”. Massimo rispetto dunque per la Raffaele, unica compagine ancora imbattuta. C’è ancora rammarico per come sia andata la partita d’andata della semifinale di Coppa, ma la Fusion vuole giocarsi le sue carte fino in fondo: “Non capita tutti i giorni di affrontare una squadra per ben tre volte nel giro di una settimana”, afferma il regista, “Siamo ovviamente consapevoli che scenderemo in campo con grinta e tanta voglia di fare bene”. Quarta forza del torneo, la Fusion è una delle dodici formazioni impegnate in un campionato inedito, ridotto ad una dozzina di partecipanti: “Il campionato di quest'anno è molto equilibrato. Quasi la metà delle squadre sono competitive ed ognuna cercherà di trovarsi uno spazio nella zona playoff, dove ancora la classifica può cambiare da una giornata all'altra. Mi piace perché è ancora tutto in bilico e la cosa mi incuriosisce abbastanza. L'anno scorso le squadre competitive erano quattro, quest'anno sono il doppio, quindi non direi che il livello rispetto alla passata stagione sia calato ma sicuramente presumo che sia molto più difficile della stagione precedente”. La speranza è quella di vincere i playoff, in modo da conquistare con la maglia della Fusion il sogno B2, campionato che ha rinunciato a disputare proprio per giocare a corte di mister Bosco: “Prima di passare in B2 bisogna vincere almeno un campionato di Serie C e la Fusion quest'anno può avere buone possibilità per poterlo fare”.
Alessandro Marcianò, Tie-Break
0 commenti:
Posta un commento