L’Elio Sozzi esce indenne dalla trasferta di Cosenza contro la GM Volley e conquista altri tre punti importanti in chiave playoff. La quarta posizione dista una sola lunghezza, e la formazione di mister Fascì vuole arrivarci al più presto: le premesse ci sono tutte, questo mix di esperienza e di gioventù è riuscito a conquistare otto vittorie sulle undici partite fin qui disputate. Una delle colonne portanti è sicuramente Patrizia Ambrosio: il sestetto reggino non si è mai privato della forte centrale, che quest’anno è tornata sui campi di gioco dopo un anno di stop dovuto ad un’operazione. Il suo ritorno in campo non è passato inosservato, e Patrizia ha saputo rispondere coi fatti a tutti coloro che le hanno dato fiducia, meritandosi anche un posto nel sestetto ideale della prima parte di campionato pubblicato dieci giorni fa su queste stesse pagine. Ha sempre giocato nell’Elio Sozzi, collezionando ventidue stagioni tra Under, Serie C e Serie B2, ma la voglia di giocare non le è mai passata: “Sono stata ferma un anno, ma finalmente eccomi qui. Per me la pallavolo è tutto, è la vita, non potrei mai smettere di giocare”, afferma. Che non fosse una giocatrice qualunque lo si sapeva già da piccolina, quando per due anni si è allenata nella nazionale pre-juniores, ma lei non ha mai perso la testa, dimostrando sempre grande professionalità. Quest’anno ha trovato in squadra molte ragazze più piccole, ma lei le ritiene parte di sé: “Le reputo parte di me, del mio mondo, e sto bene quando sto con loro, anche se c’è differenza di età. Cerco di farle stare bene incoraggiandole, scherzando con loro assieme alla Tortora e alla Gatto, così come cerco di farle incavolare per far uscire la loro aggressività, farle sfogare in momenti tristi”. Una squadra compatta, formata da ragazze in gamba e che hanno saputo fare gruppo. E’ questo il segreto della compagine di mister Fascì. La prossima sfida è di quelle importanti: al “Palloncino”, sabato alle 17, arriva la Sensation Gioiosa, terza forza del torneo. Una vittoria potrebbe anche valere l’aggancio in classifica, per conquistare l’intero bottino serve esprimersi al meglio. Entrambe sono da considerare le vere sorprese della stagione, e fare un pronostico è davvero difficile: “Non voglio dare un pronostico, ma dico che noi dobbiamo giocare come sappiamo giocare, senza avere né paure né timori”, conclude, “Dobbiamo essere una squadra, un'unica persona in campo. Spero di vincere, spero di aiutare la mia squadra come sempre ho fatto”.
Alessandro Marcianò, Calabria Ora 10 gennaio 2013







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