venerdì 30 novembre 2012

Ottica Mandelli, Carmen Sergi: "Possiamo lottare per i playoff"

La sconfitta nel derby contro il Cuore ha quasi il sapore di una vittoria in casa Ottica Mandelli. La formazione reggina, guidata da Zino Surace, ha tenuto testa per tutto il match alla prima in classifica, frenandole la corsa in chiave playoff. Un ko maturato solo al tie-break, gioco nel quale Sergi e compagne hanno anche sprecato un match-point prima di arrendersi. “Quello di domenica è un risultato positivo soprattutto in ottica futura, visto che loro erano e sono ancora le prime in classifica”, afferma la palleggiatrice siciliana, “Contro il Cuore abbiamo dimostrato che possiamo lottare per i playoff, e quella partita può essere considerata una mezza vittoria così come può essere considerata come una mezza sconfitta”. L’analisi della Sergi è condivisibile, anche se vi è un pizzico di rammarico per la vittoria sfumata dopo una battaglia che ha reso indimenticabile questo derby reggino. “Eravamo avanti 2-0, davanti avevamo una bellissima squadra che poi ha fatto sentire tutto il suo peso, sono stati decisivi gli ultimi punti”. Un cammino altalenante quello dell’Ottica Mandelli nelle prime partite di campionato, ma ecco chiarito il motivo: “Noi abbiamo avuto questo primo periodo di rodaggio, siamo una squadra completamente nuova. Molte di noi giocano qui per la prima volta, e ci siamo dovute adattare reciprocamente, io al gioco loro e loro al mio. In queste prime partite abbiamo trovato squadre alla nostra portata, ma anche altre superiori, non tanto perché noi non possiamo arrivare al loro livello, ma perché loro, a differenza nostra, avevano un altro tipo di affiatamento”. La Sergi, al primo campionato calabrese, si è subito ambientata bene. Merito anche di una società che l’ha messa subito a suo agio: “Qui a Reggio ho trovato un ambiente positivo, mi sono trovata pienamente accolta grazie alla mia attuale società, che mi ha subito dato la possibilità di integrarmi in quest’ambiente, mi ha dato fiducia, mi ha dato la squadra in mano. Anche l’allenatore mi ha dato subito fiducia, lui crede molto in questo gruppo”.

Alessandro Marcianò, Calabria Ora 29 novembre 2012

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