Non riesce il miracolo alla Metal Carpenteria Crotone, che esce sconfitta in casa dopo il confronto con la capolista Cuore Reggio Calabria, che continua la sua marcia fatta di vittorie in questo campionato. Le due squadre in campo hanno mostrato i loro valori, da una parte la squadra reggina costruita sul telaio dello scorso anno con l’inserimento delle sorelle Franco, una in regia e l’altra in attacco che ne hanno amplificato il potenziale, e dall’altra il Crotone che punta sul gruppo sempre più compatto ma ancora troppo giovane per puntare in alto. Alla fine, però, le differenze sono emerse, e il Crotone ora si ritrova ben a nove punti dal quarto posto, l’ultimo utile in zona play off, con le pitagoriche che dovranno infilare un filotto di vittorie per poter rimontare in classifica. Riavvolgendo il nastro, la partita contro il Cuore è iniziata con la Metal capace di mettere in crisi la squadra reggina, che esce però alla distanza grazie agli attacchi di una stratosferica Gilroy e alla difesa di Letizia Franco, elemento di ben altra categoria. Con un servizio sbagliato di Reale termina il primo set, vinto dal Cuore sul 25-21 e mister Asteriti cerca di rimettere un po’ di calma all’interno della squadra, confermata in blocco. Le direttive, almeno al cambio campo, sembrano portare i frutti sperati, con il punteggio vede un equilibrio fino al 12-12: poi il divario tecnico tra le due squadre si ricomincia a farsi sentire, e le battute della Franco puntano la più giovane, Pacecca. Il Crotone affonda sotto i colpi di Wirt, che in attacco trova un paio di fendenti per mettere in fondo i punti necessari, fino a chiudere 25-17 il parziale. Doppio svantaggio per il Crotone, che reagisce alla grande e riparte con slancio. Crotone avanti ma, a metà set, la formazione pitagorica s’inceppa con Pesce che non riesce a bucare muro e difesa reggina, e non bastano Liviera e Pioli (circa venti punti il loro score) a tenere a galla il Crotone che soccombe con l’onore delle armi ed esce dal campo tra gli applausi del pubblico, che apprezza la tenacia e la grinta mostrata. Il pubblico di Crotone ha apprezzato ma la classifica piange, mentre nel Cuore tutto gira a meraviglia: Gilroy e Wirt sembrano Boniek e Platini ai tempi della Juve del Trap.
Massimo Maneggio, Calabria Ora







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