venerdì 4 gennaio 2013

Serie C Femminile: pagellone prima parte di campionato


La Serie C è andata in vacanza con due squadre al comando, quasi a disputare un campionato a parte rispetto a tutte le altre. La promossa, come da regolamento playoff, verrà fuori dagli scontri incrociati di fine stagione, però Cuore e Pizzo sembrano davvero un passo più avanti rispetto tutte le altre. La situazione è forse ingigantita dalla decisione presa da molte avversarie che, nei vari roster, vantano un numero elevato di giovani e giovanissime. Per alcune di queste compagini vi è una bella differenza rispetto lo scorso anno nel conteggio dei punti conquistati, ma queste formazioni stanno mettendo delle buone basi in ottica futura, attuando una politica per nulla scellerata vista l’attuale crisi economica. Passata la sosta natalizia, nel week-end a cavallo tra giorno 5 e giorno 6 gennaio l’interessantissimo programma dell’undicesima giornata darà il benvenuto al nuovo anno solare: il big-match di sabato in quel di Lamezia, dove le padrone di casa ospiteranno il Pizzo Dream Volley. Il giorno dopo attenzione al “Palakrò”, dove arriverà la Sensation Gioiosa di mister Latella.

Cuore RC, 8: dieci partite, dieci vittorie. La formazione di mister Kroumov viaggia spedita anche in Coppa Calabria, dove è arrivata tranquillamente in semifinale. La vittoria di Pizzo aveva messo le napitine dietro di un punto, poi la vittoria al tie-break contro l’Ottica Mandelli ha riportato la situazione in parità. Una squadra costruita per vincere, che ha diverse punte di diamante nel sestetto titolare.
Pizzo Dream Volley, 8: tutti hanno dato questa squadra al di sotto del Cuore, e le stesse ragazze hanno risposto sul campo dimostrando di avere tutti i numeri per non essere seconde a nessuno. Una squadra che conta diverse novità rispetto lo scorso anno, che punta su un tecnico giovane, alla prima esperienza in Calabria. Dove sta facendo vedere di saperci fare.
Sensation Gioiosa, 7.5: ad inizio stagione gli addetti ai lavori parlavano un gran bene della Sensation. Adesso la formazione di Latella fa paura, e pensare che, nonostante un brillante terzo posto, a Gioiosa ci sono stati problemi legati ad infortuni vari. Gli innesti sono stati più azzeccati, e subito hanno trovato un buon feeling con le compagne.
Eurofiskon Ekuba Palmi, 6.5: il campionato è iniziato bene, l’attuale quarto posto è tutt’altro che da buttare via, ma l’impressione è che l’Ekuba sia rimasta ugualmente un gradino sotto le due capoliste. Estromessa dalla Coppa Calabria, adesso l’attenzione è tutta concentrata sul campionato. Suelen Oliveira rappresenta il valore aggiunto.
Elio Sozzi, 7: aiutata da un calendario che l’ha vista giocare otto volte in casa su dieci, l’Elio Sozzi ha fatto il suo dovere andando anche oltre, espugnando Lamezia. Le due sconfitte consecutive l’hanno fatta scendere dalla zona playoff, ma il vero intento dell’intero staff reggino è quello di fare crescere le ragazzine.
Yamamay Lamezia, 6.5: Forse sfortunata in più di un’occasione, la Yamamay spera in un finale scoppiettante come quello dello scorso anno. Le prime posizioni sono a portata di mano, non vi è da recuperare molto, e la prossima sfida contro il Pizzo sarà una sorta di partita-verità, dalla quale usciranno indicazioni molto importanti.
Ottica Mandelli, 6.5: il sestetto reggino ha cambiato molto rispetto lo scorso anno. La regia della Sergi permette alle compagne di esprimersi al meglio, valorizzandone le doti. Plauso a elementi come Koullou e Melli, la cui data anagrafica sembra prenderci in giro: la loro dedizione alla pallavolo è semplicemente da esempio.
Metal Carpenteria Crotone, 6.5: il Crotone ci aveva abituato ad altre posizioni, ma quest’anno la società ha deciso di puntare sulle più giovani. La scelta è coraggiosa, e darà i suoi frutti in futuro. L’obiettivo è quello di una salvezza tranquilla, senza perdere d’occhio la zona playoff, adesso lontana sei punti: per riavvicinarsi servirà non commettere più errori. Adesso servirà battere la Sensation dell’ex Stasi, altrimenti recuperare sarà quasi impossibile.
Filcredit Reggio Calabria, 6.5: le reggine hanno messo tanto fieno in cascina quanto basta per poter continuare la stagione senza grossi patemi. Nel roster le campionesse regionali Under 18 in carica, le quali cercheranno di apprendere più insegnamenti possibili dalle più grandi facendo comunque esperienza nel massimo campionato regionale.
Pallavolo Paola, 6: tanti i volti nuovi nell’organico a disposizione di mister Calabrò. Raschellà, ricercatissima da molte squadre di categoria superiore, è rimasta a guidare un gruppetto di giovanissime che, nel corso del torneo, ha visto tornare la Postelniku. L’infortunio della Zimmaro ha complicato indubbiamente le cose.
Costa Viola Volley, 6: dopo aver stravinto lo scorso campionato di Serie D, la realtà villese sta acquistando progressivamente esperienza. Non sempre Santacaterina può contare sull’intero organico, e questo va ad incidere sul percorso stagionale. La salvezza è alla portata di mano, serve non commettere passi falsi.
Bioresolve Avolio, 6: la squadra più giovane dell’intera Serie C femminile ha messo paura, almeno in un set, a tutte le grandi. Se l’esperienza verrà acquisita giocando, non si può parlare male di una formazione composta quasi interamente di Under 18. Le due vittorie conquistate costituiscono un segnale da non sottovalutare.
GM Volley 2000, 5: l’esperienza c’è, la fortuna un po’ meno. Bisogna capire cos’è che quest’anno proprio non gira, quel che è certo è che manca lucidità nei momenti cruciali del match: questo lo si evince ricordando che nessuno dei quattro tie-break disputati è stato portato a casa. Si attende ancora la prima vittoria, che darà sicuramente morale ad un ambiente che, classifica alla mano, rischia la retrocessione. Curiosità: è la squadra che ha disputato più set di tutte le altre, ben quarantuno.
Infotel Service 5: serve cambiare ritmo al più presto possibile. La sola vittoria per questa neopromossa rappresenta purtroppo un bottino troppo magro per rimanere nella categoria. Sarebbe un peccato perdere la Serie C al primo anno, ma per mantenerla serve l’impegno collettivo. E l’Acli Settecolli ce la può fare.

Alessandro Marcianò, Calabria Ora 31 dicembre 2012

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