mercoledì 6 marzo 2013

Fusion Soverato, vittoria importantissima in chiave playoff

FIDES VOLLEY CAMPO CALABRO - FUSION VOLLEY SOVERATO 0-3
FIDES VOLLEY CAMPO CALABRO: Bellantone E., Condò, Portella, Barbieri, Minniti, Bellantone A., Attinà (L), Idone, Pratticò, Polimeni, Limina, Rizzino. All: Portella.
FUSION VOLLEY SOVERATO: Caracciolo, Scalise, Di Resta, Citriniti, Renzo, Della Torre, Giglio (L), Carbone, Gatto. All: Bosco.
ARBITRI: Verta di Cosenza e Cangemi di Catanzaro
NOTE: parziali: 16-25, 20-25, 24-26.

Vittoria importantissima in chiave playoff per la Fusion Soverato. La formazione di mister Bosco espugna il difficile rettangolo di gioco di Campo Calabro, dove ad attenderla c’era una Fides Volley che, dopo la scorsa ottima annata, insegue lo stesso obiettivo dei soveratesi, ovvero entrare tra le prime quattro per poi giocarsi tutto ai playoff. Per i padroni di casa il match di sabato era una sorta di dentro o fuori; di contro, la Fusion è distante due sole lunghezze dalla quarta forza del torneo, e la speranza era quantomeno di mantenerle invariate. Per gli ospiti arriva l’intera posta in palio, bottino conquistato grazie ad una buona prestazione. Bosco deve fare i conti con le pesanti assenze di Mazzarelli e Daniele e schiera la Caracciolo e Scalise in diagonale, con Di Resta e Citriniti centrali, Renzo e Della Torre martelli affidando nuovamente la maglia di libero a Giglio. L’avvio è punto a punto, ma la Fusion esce fuori progressivamente e regola gli avversari 16-25. Nel secondo parziale la Fides non reagisce e costringe Portella a chiamare il time-out sul 5-8. I risultati non sono dei migliori, la Fusion resta avanti nel punteggio e chiude 20-25. Nel terzo set equilibrio ed incertezza la fanno da padrone, con Della Torre e compagni bravi a gestire la difficile situazione. Si arriva ai vantaggi, ma non al quarto gioco: la Fusion chiude positivamente il capitolo Fides Volley vincendo 24-26 e conquistando tre punti importantissimi, aumentando ulteriormente il distacco in classifica dalla compagine campese.

Alessandro Marcianò, Tie Break 

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